Eseguita oggi all’ospedale Sant'Elia, dal medico legale Cataldo Raffino, l’autopsia sul corpo di Gaetano Ferrara, il giovane nisseno di 28 anni morto lo scorso 3 aprile dopo essere stato fermato dai carabinieri a un posto di controllo. L’unica cosa certa è che il giovane ha ingerito sostanze stupefacenti. Il referto del medico legale sarà depositato tra 90 giorni. Intanto emergono alcuni particolari di quanto accaduto: il giovane tornava da Catania insieme a due amici. Alla vista dei carabinieri, sulla statale 626, alle porte di Caltanissetta, Ferrara avrebbe ingerito la sostanza stupefacente. Poco dopo essere stati fermati, il giovane avrebbe accusato un malore. I carabinieri hanno contattato il 118 che ha inviato un’ambulanza medicalizzata sul posto. Quando i sanitari sono arrivati le condizioni del giovane erano gravissime. Dopo avere eseguito le manovre rianimatorie, lo hanno trasportato al pronto soccorso dell’ospedale Sant'Elia dove è arrivato già privo di vita. I due amici, difesi dagli avvocati Davide Schillaci, Rudy Maira e Federica La Verde sono accusati di spaccio e omicidio come conseguenza di altro reato. La famiglia di Gaetano Ferrara è assistita dall’avvocato Giuseppe Franzone.