Caltanissetta in zona arancione ma il mondo della scuola protesta: "Tornare in classe è un rischio"
Studenti oggi in «sciopero silenzioso» a Caltanissetta, pronta a tornare in arancione dopo ben 38 giorni di zona rossa. «I casi in Sicilia ieri hanno superato i 1.400. Le scuole - afferma la Rete studenti medi Sicilia - non garantiscono la sicurezza e nelle classi non c'è il distanziamento adeguato per proteggersi dal virus. I trasporti non sono sufficienti per tutti gli studenti e soprattutto per una didattica al 70%». Gli studenti rivendicano «il diritto allo studio, ma con sicurezza, una sicurezza che negli istituti della città è assente». «Oltre 4 mila studenti hanno risposto negativamente alla richiesta di rientro in presenza - accusano gli studenti organizzatori della protesta - i dati sono riportati nel sondaggio preparato dalla Rete degli Studenti Medi di Caltanissetta. Abbiamo deciso di assentarci dalle lezioni oggi - continuano i rappresentanti degli istituti e la Rete degli Studenti Medi - perché la situazione non sarebbe stata sostenibile a causa dei problemi strutturali e della scarsa organizzazione nei confronti delle necessità dei pendolari. Auspichiamo che le istituzioni mettano a disposizione dei sindaci la possibilità di valutare e decidere come meglio comportarsi sulla base dei mezzi e degli strumenti che il territorio ha a disposizione».