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"Nega l'accesso agli atti a uno studio di Niscemi": l'Asp di Caltanissetta sanzionata per ritardi

Con una precedente sentenza del Tar di Palermo lo scorso novembre, l’Asp di Caltanissetta era stata condannata ad esitare l’istanza di accesso presentata da uno Studio Radiologico di Niscemi, facente parte dell’elenco delle strutture sanitarie istituzionalmente accreditate della provincia di Caltanissetta e contrattualizzato nel 2016.

Quest’ultimo, infatti, di fronte al silenzio dell’Asp sulla propria istanza, si era rivolto ai Giudici Amministrativi, con il patrocinio degli Avvocati Girolamo Rubino e Giuseppe Impiduglia, per ottenere la visione e il rilascio di copia degli atti dai quali potessero evincersi le modalità di utilizzo del cosìddetto fondo perequativo.

L’Azienda Sanitaria era stata condannata anche al pagamento delle spese processuali. Decorsi, tuttavia, i termini assegnati dal Tribunale per ottemperare alla sentenza, l’Asp di Caltanissetta non esibiva ancora l’accesso alla documentazione richiesta, così costringendo lo Studio radiologico ad agire nuovamente in giudizio per ottenere l’esecuzione della sentenza e, dunque, l’esibizione della documentazione richiesta con l’istanza di accesso agli atti, oltre alla condanna dell’Asp al pagamento della penalità di mora per ogni giorno di ulteriore ritardo dell’amministrazione nell’esecuzione del giudicato. Gli avvocati Rubino e Impiduglia, inoltre, hanno chiesto la nomina di un commissario ad acta per l’ipotesi di ulteriore inerzia dell’Asp intimata.

Nelle more del giudizio, l’Asp consentiva solamente una parziale esibizione della documentazione richiesta, persistendo nella mancata ostensione della restante parte di atti. Il Tar di Palermo, Sezione Prima, accogliendo integralmente le domande formulate dai legali, ha dichiarato l’obbligo dell’Asp di Caltanissetta di adottare, entro 30 giorni, ogni atto necessario per la corretta esecuzione della sentenza, esibendo l’intera documentazione richiesta con l’istanza di accesso.

Con la stessa pronuncia, il Collegio ha accolto la richiesta dei difensori della struttura di Niscemi, nominando commissario ad acta, con facoltà di delega, il direttore generale del Dipartimento per la Pianificazione Strategica dell’assessorato della Salute della Regione Siciliana, incaricato di provvedere, in via sostitutiva, a tutti gli adempimenti necessari nell’ulteriore termine di sessanta giorni. Il Tar ha, inoltre, condannato l’Asp al pagamento di una somma di denaro per giorno di ulteriore ritardo nell’esecuzione del giudicato.

Per effetto della sentenza, dunque, l’Asp di Caltanissetta dovrà esitare l’istanza di accesso entro il termine di 30 giorni e rifondere le spese processuali del giudizio di ottemperanza liquidate in complessivi 2000 euro, oltre accessori di legge e contributo unificato, in favore alla struttura ricorrente.

(ITALPRESS)

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