«Io ho ucciso Falcone… ho sparato un primo colpo, poi un altro colpo da dentro la macchina, poi sono sceso gli ha dato 3 colpi di grazia alla testa». La ricostruzione è del collaborante campofranchese Maurizio Carrubba, ex uomo di Cosa nostra. Così ha raccontato dell’esecuzione con obiettivo il montedorese Gaetano Falcone ucciso il 13 giugno del 1998. Un delitto maturato per questione mafiose. Sul Giornale di Sicilia oggi in edicola un servizio di Vincenzo Falci