No al licenziamento di un dipendente comunale finito nel vortice dell’inchiesta antiassenteismo. È stato il giudice del lavoro a disporne il reintegro in servizio. Rimarrà la sospensione per un periodo di sei mesi senza retribuzione. Il beneficiario del provvedimento è stato, nel settembre di due anni fa, tra i condannati dalla corte d’Appello che ha giudicato quarantuno imputati - tra dipendenti dell’Ufficio tecnico comunale, agenti di polizia municipale e impiegati civili dello stesso comando - tirati in ballo, a vario titolo, per truffa in concorso ai danni della pubblica amministrazione e falsa attestazione della presenza in servizio commessa da pubblico.
Sul Giornale di Sicilia oggi in edicola un servizio di Vincenzo Falci
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