La corte d’Appello di Caltanissetta ha prosciolto dall’accusa di diffamazione a mezzo stampa il critico d’arte Vittorio Sgarbi. Sgarbi, che all’epoca della denuncia era residente a Calascibetta, assistito dagli avvocati Gianpaolo Cicconi, del Foro di Macerata e Giovanni Di Giovanni del Foro di Caltanissetta, era stato denunciato, nel 2018, da un funzionario della regione sarda perché aveva pubblicato un video sul canale You Tube nel quale definiva l’ingegnere denunciante un «criminale», «un funzionario traditore, un imbecille, un pazzo», «uno che distrugge l’ambiente e che vuole montare un ponte in cemento armato per soli 7 milioni di euro». Sgarbi si era scatenato in una intervista, diventata virale, su una vicenda che riguardava Poggio dei Pini, a Capoterra, provincia di Cagliari dove la Regione Sardegna, voleva realizzare in area sottoposta ad un duplice vincolo paesaggistico ed in coda ad un lago, un viadotto in cemento armato precompresso alto 7 metri e lungo 120 metri del costo di oltre 7 milioni di euro. Il critico era stato condannato, in primo grado , dal tribunale di Enna per diffamazione aggravata al pagamento di 800 euro, delle spese legali ed il risarcimento in favore della parte civile. La Corte d’Appello ha ora accolto l’istanza dei due legali di Sgarbi secondo i quali la denuncia, presentata dall’ingegnere sardo, era irrituale e, dunque, invalida.