«L'agenda rossa di Borsellino? Non si troverà mai. Chi l’ha portata via l’avrà distrutta o nascosta chissà dove». Così in un’intervista sul numero di Famiglia Cristiana in edicola Renato Di Natale, presiedente della Corte d’Assise di Caltanissetta che aveva celebrato nel 1994 il primo processo per la strage di via D’Amelio e che precedentemente aveva indagato sull'agenda rossa di Paolo Borsellino. «Abbiamo la certezza che Borsellino l’agenda rossa l’aveva con sé», spiega Di Natale. «Personalmente penso che il magistrato potesse appuntarvi dei ragionamenti, non certo che il tale politico o il tale funzionario fossero collusi. Poteva esserci qualcosa sul nodo mafia-appalti. Ma nessuno può dirlo con certezza. Neppure i familiari avevano accesso a quelle pagine».