Il delitto di Bologna, il calciatore sempre in giro e la fidanzata lontana: «Non la vedo mai»
«Mi trovo bene. L’unica cosa un po’ brutta è la distanza dalle mie zone. Io ero a Rieti, poi sono andato a Foligno, poi alla Correggese. Adesso sono arrivato al Troina in Sicilia. Non vedo mai la mia fidanzata Alessandra e questo un po’ mi dà fastidio». Così Giovanni Padovani in un’intervista rilasciata il 14 dicembre dello scorso anno a Mondocalcionews.it, uno dei siti di riferimento per gli appassionati di calcio. Il calciatore, all’epoca nella rosa dell’Asd Troina Calcio ed ora nelle fila della Sancataldese, sempre in Serie D, la notte scorsa, secondo l’accusa, a Bologna ha ucciso a martellate l’ex compagna Alessandra Matteuzzi. Ventisette anni a novembre, Padovani, originario di Cesano di Senigallia (Ancona), ha un curriculum da difensore in diverse squadre: ha militato nelle giovanili di Alma Juventus Fano, Ancona e Napoli, poi in giro per l’Italia, nelle categorie inferiori e con una sola stagione in Serie C con i toscani del Gavorrano; l’approdo per la prossima stagione alla Santacataldese è durato poco, visto che 8 giorni fa è stato messo «fuori rosa a causa del suo ingiustificato allontanamento».