I carabinieri della tenenza di San Cataldo hanno condotto in carcere il nisseno B.P., 60 anni, in esecuzione di un’ordinanza del gip Valentina Balbo che ha previsto un aggravamento della misura. L’uomo, accusato dei reati di stalking e maltrattamenti in famiglia pur essendo ai domiciliari con il braccialetto elettronico, più volte ha violato le prescrizioni imposte dalla misura continuando, tra le altre cose, a disturbare la ex compagna sui social. Il 60enne era stato arrestato il 5 aprile scorso dopo la denuncia della ex compagna, una donna di San Cataldo, che da anni subiva maltrattamenti di ogni tipo.
La vittima era stata appellata più volte con epiteti offensivi anche in presenza di altre persone. In un’occasione al culmine di una lite l’uomo le aveva anche gettato via l’albero di Natale dal balcone. Durante uno dei litigi, sempre secondo quanto raccontato dalla vittima, quest’ultima era stata costretta a fuggire da casa con il figlio e a chiedere aiuto ai vicini di casa perché il sessantenne le aveva spaccato in due il cellulare per evitare che chiamasse le forze dell’ordine. Nel tempo l’indagato avrebbe anche minacciato la vittima tramite social e in un’occasione aveva anche lasciato un vassoio di dolci, davanti alla porta di ingresso dell’abitazione della ex compagna, con sopra un proiettile e un biglietto: «Di quello che ti ho lasciato ne ho due in tasca. Uno per te e uno per il tuo amico». L’uomo, nonostante fosse ai domiciliari, con il divieto di comunicare con l’esterno, il 30 luglio aveva scritto sotto il suo profilo tik tok: «Ti amo, perdonami, ho sbagliato per te rifarei il carcere». Sul suo profilo facebook invece aveva scritto una serie di post nuovamente offensivi contro la vittima. A quel punto il gip ha disposto un aggravamento della pena e per l’uomo, stavolta, si sono aperte le porte del carcere. Il sessantenne ha nominato come legale di fiducia l’avvocato Sergio Iacona.
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