I genitori muoiono e lui resta nella casa popolare: lo processano per occupazione abusiva, assolto
Il Tribunale di Caltanissetta, sezione penale, ha assolto dall’accusa di occupazione abusiva di un alloggio popolare un agente di commercio nisseno di 65 anni perché il fatto non sussiste. I fatti contestati risalgono al 2020. L’uomo era accusato di avere occupato un alloggio popolare al Villaggio Santa Barbara ed era stato diffidato a lasciare l'immobile. Insieme al suo legale, l’avvocato Massimiliano Bellini, nel corso del processo, ha dimostrato che l’alloggio era dei genitori, ai quali era stato assegnato legittimamente, e con i quali coabitava. L’uomo si era preso cura di loro per parecchi anni fino a quando, data l’anziana età, erano deceduti prima uno e poi l’altra. Da allora il 64enne era rimasto ad abitare in quell'alloggio continuando a pagare il canone di locazione. Il pubblico ministero aveva chiesto la pena di 8 mesi di reclusione e 300 euro di multa, ma il giudice ha riconosciuto l'innocenza dell’imputato che è stato assolto.