Rinviata al 27 febbraio la prossima udienza del maxi processo sul sistema Montante che si celebra in primo grado a Caltanissetta nei confronti di 30 imputati. Il tribunale, presieduto da Francesco D’Arrigo, ha deciso di far slittare il processo nell’attesa che il Consiglio di Stato si pronunci sul ricorso presentato dal gip di Roma, Nicolò Marino, che ha impugnato la decisione con la quale il Tar Lazio ha sospeso la sua nomina ad aggiunto a Caltanissetta dopo il ricorso presentato da Pasquale Pacifico, attuale sostituto nello stesso tribunale. La sentenza del Tar la è prevista entro i prossimi 15 giorni. Marino, nell’udienza dello scorso 5 gennaio, ha comunicato di rinunciare alla sua costituzione di parte civile nel processo Montante, ma soltanto dopo le decisioni del Tar e del Consiglio di Stato il tribunale potrà stabilire se il processo proseguirà a Caltanissetta oppure dovrà essere spostato a Catania. L’udienza del 27 febbraio, fissata all’aula bunker del carcere di Caltanissetta, non prevede attività istruttoria. Un’altra udienza è stata fissata per il 6 marzo. Nel processo sono imputati, oltre ad Antonello Montante anche rappresentanti delle forze dell’ordine, imprenditori e politici.