Una donna di 66 anni picchiata dal figlio 44enne e costretta a non uscire di casa per gelosia; un giovane di 24 anni che ha maltrattato i genitori costringendoli con violenza a consegnarli somme di denaro; un 40enne, tossicodipendente, che, violando il divieto di avvicinamento ai propri genitori per pregressi atti di violenza, si è recato presso l’abitazione dei familiari e, dopo averli minacciati e picchiati, ha chiesto somme di denaro. Sono episodi di violenza in famiglia, rivolti contro i genitori, per i quali sono intervenuti i carabinieri di Gela nel mese di agosto.
Numerose sono state le denunce presentate e gli interventi svolti nel corso del mese e in particolare a cavallo del Ferragosto. Le indagini hanno consentito di deferire complessivamente sette persone residenti nei comuni di Gela, Niscemi e Butera, con la conseguente emissione da parte del Tribunale di Gela, su richiesta della locale Procura della Repubblica, di altrettanti provvedimenti cautelari differenti dall’arresto, quali l’allontanamento dalla casa familiare con il divieto di avvicinarsi ai luoghi abitualmente frequentati dalla vittima.
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