Caltanissetta

Venerdì 22 Novembre 2024

A Caltanissetta donna ubriaca sperona auto in sosta e poi aggredisce una giornalista

Operazione antimafia della Polizia di Stato di Caltanissetta che ha eseguito 55 misure cautelari in tutta Italia. L'ordinanza è stata emessa dal gip di Caltanissetta, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia. Gli indagati sono accusati, a vario titolo, di associazione mafiosa, intestazione fittizia di beni, estorsione e traffico di stupefacenti. Reati aggravati dalla disponibilità di armi, anche da guerra, ed esplosivi. All'operazione hanno preso parte 500 agenti di diversi uffici della Polizia di Stato che hanno eseguito anche perquisizioni alla ricerca di armi e droga, 12 marzo 2024. ANSA/US POLIZIA +++ NPK +++ NO SALES, EDITORIAL USE ONLY +++

Prima si è schiantata a tutta velocità contro diverse auto posteggiate poi ha preso un palo facendo un testacoda e finendo con la sua smart su un marciapiede nel centro di Caltanissetta. Alla guida dell’auto una quarantenne che poi ha anche aggredito la giornalista Rita Cinardi, corrispondente dell’Ansa. L’automobilista, in evidente stato di alterazione, dopo essere scesa dalla sua vettura con un cagnolino in braccio ha cominciato a inveire e gridare. All’arrivo degli operatori del 118 ha detto di non volere recarsi in ospedale. Ed è stato proprio mentre la giornalista si avvicinava agli operatori del 118 per chiedere cosa fosse successo e come stesse la donna che quest’ultima l’ha aggredita afferrandola per i capelli. A scongiurare il peggio sono stati gli operatori del 118. Uno di loro, Marcello Livrizzi, è stato anche morso ad un braccio dal cagnolino della donna proprio mentre cercava di liberare la giornalista ed è stato successivamente medicato. La quarantenne, dopo l’arrivo della polizia, è stata trasportata al pronto soccorso dell’ospedale Sant’Elia dove ha continuato a insultare poliziotti e la stessa giornalista arrivata in ospedale per farsi refertare. Dagli esami sarebbe risultato che l’automobilista aveva un tasso alcolemico superiore ai limiti. Al momento dell’incidente, in corso Umberto, strada principale della città, c’erano decine di persone, anche bambini.

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