La presidenza del Consiglio e il Viminale, citati quali responsabili civili nell’ambito del procedimento sul depistaggio delle indagini per la strage di via D’Amelio in corso a Caltanissetta. Lo ha deciso il Gup David Salvucci, che ha accolto la richiesta avanzata da Manfredi, Fiammetta e Lucia, i figli del magistrato, che sono parte civile. Nel processo sono imputati di aver detto il falso quattro poliziotti: Maurizio Zerilli, Giuseppe Di Gangi, Vincenzo Maniscaldi e Angelo Tedesco. Il gip ha invece respinto la richiesta di costituzione di parte civile presentata dal fratello del magistrato ucciso nella strage, Salvatore.
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