I tre silos già ribattezzati panettoni arrivati ieri mattina (8 novembre 2024) a Caltanissetta sono l’esempio plastico dell’inizio del periodo nero dell’emergenza idrica per il capoluogo nisseno che resterà con i rubinetti a secco fino a lunedì almeno. A causa dello stop tecnico dell’erogazione dalla diga Ancipa, serve qualche giorno per spostare le zattere di prelievo da una parte all’altra del lago dove è rimasta acqua in zona di maggiore pescaggio. L’Ancipa chiuderà definitivamente per Caltanissetta il 15 di novembre.
I silos saranno in tutto 12 e verranno collocati entro martedì in numerosi punti nevralgici della città. L’approvvigionamento avverrà attraverso i bidoni, solo modiche quantità. A presidio ci saranno i volontari della protezione civile, gli appartenenti alle associazioni militari in congedo. Aiuteranno gli anziani ed i più bisognosi a riempire i bidoni e i piccoli recipienti. Per la notte è prevista una chiusura con lucchetti del rubinetto. I 10 mila litri sono quelli utili infatti ogni recipiente può contenere più acqua ma considerato che non sono posizionati su piattaforme ma sul marciapiede potranno erogare per caduta fino a 10 mila litri. Sarà inoltre modificato anche il rubinetto di emissione assicurano dall’ufficio tecnico del comune di Caltanissetta. L’acqua che verrà immessa nelle cisterne e prelevata dalle riserve dei serbatoi di Caltaqua. A chi chiede perché invece di essere prelevata non viene erogata attraverso la conduttura, il direttore di Caltaqua ha risposto che è un quantitativo infinitesimale rispetto all’approvvigionamento per la città. Al momento l’erogazione è ogni 6 giorni e sia il sindaco di Caltanissetta Walter Tesauro che il direttore generale di Caltaqua Andrea Gallè hanno assicurato che resterà tale nonostante la chiusura dell’Ancipa. Infatti Caltanissetta ha un campo pozzi trovato tra Mazzarino e Riesi.
I pozzi sono 8 due già in funzione dal 30 agosto gli altri 6 dovrebbero essere attivi entro martedì 12 novembre lo ha assicurato ieri il presidente dell’Ati idrico Massimiliano Conti. I pozzi dovrebbero erogare 95 litri al secondo per coprire la mancanza che non arriverà più da Ancipa. In più ci saranno altri 50 litri al secondo che ha assicurato Siciliacque con altri pozzi che pare stia trovando. Sulle operazioni di sostituzione tardive della rete idrica esterna alla città insorgono i consiglieri comunali nisseni di opposizione Annalisa Petitto, Felice Dierna, Roberto Gambino, Calogero Palermo, Vincenzo Cancelleri, Luigi Bellavia, Carlo Vaginelli, Armando Turturici, Federica Scalia. E ieri sera hanno occupato l’aula consiliare in segno di protesta contro la maggioranza per la mancata discussione di un ordine del giorno riguardante la crisi idrica. «Una forma estrema di protesta per la pessima gestione dell’emergenza idrica da parte dell’amministrazione Tesauro, - scrive Annalisa Petitto a nome dell’opposizione - avallata da un irresponsabile atteggiamento dei gruppi di maggioranza che, facendo cadere il numero legale nel corso dell’esposizione dell’ordine del giorno hanno chiesto la verifica del numero legale per bloccare finanche l’esposizione dello stesso».
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