Caltanissetta

Martedì 03 Dicembre 2024

La Corte d'Appello di Caltanissetta conferma la condanna, Mosca sarà estradato dalla Romania

Filippo Mosca, l'uomo di 29 anni detenuto da quasi nove mesi nel carcere di Porta Alba di Costanza in Romania, dopo una condanna in primo grado a 8 anni e 6 mesi per traffico internazionale di sostanze stupefacenti., in una foto tratta dai social. +++ATTENZIONE LA FOTO NON PUO' ESSERE PUBBLICATA O RIPRODOTTA SENZA L'AUTORIZZAZIONE DELLA FONTE DI ORIGINE CUI SI RINVIA+++ NPK +++

Filippo Mosca sarà estradato in Italia. Anche per il giovane nisseno, detenuto in Romania insieme all’amico Luca Cammalleri, per importazione di sostanze stupefacenti, è arrivata la sentenza della Corte d’appello di Caltanissetta che ha riconosciuto la sentenza del tribunale di Costanza disponendo il rientro di Mosca per continuare la detenzione in Italia. Adesso per lui, così come per Cammalleri, per il quale era stata emessa sentenza il 13 novembre, saranno attivate le procedure di trasferimento che avverrà, con tutta probabilità, all’inizio del nuovo anno. La mamma di Filippo Mosca, Ornella Matraxia, che da sempre ha lottato per aiutare il figlio, inizialmente detenuto nel carcere di Costanza in condizioni che la famiglia ha definito disumane, ha commentato positivamente la sentenza della corte d’appello di Caltanissetta, che quanto meno consentirà al giovane di trascorrere il resto della pena in un penitenziario italiano. I due nisseni che già hanno trascorso in carcere un anno e 7 mesi dovranno scontare altri 6 anni. «Da una parte sono più serena che Filippo arrivi in Italia - ha detto la mamma Ornella Matraxia - perché potrà avere un migliore sostegno psicologico e godere di condizioni migliori, dall’altro c’è l’amarezza di una pena così severa: 8 anni e 6 mesi senza un briciolo di prova e con un processo farlocco. Abbiamo fatto ricorso alla Corte Europea, non so se ci sarà la possibilità di fare altre battaglie, ma mi giocherò il tutto e per tutto con mio figlio». Filippo Mosca e Luca Cammalleri furono arrestati in Romania dopo che una ragazza, che era in loro compagnia, si era fatta recapitare un pacco, nell’albergo dove stavano trascorrendo le vacanze, all’interno del quale la polizia aveva trovato 150 grammi di droga. Nonostante la terza imputata si fosse assunta la piena responsabilità del possesso della sostanza stupefacente i due nisseni sono stati condannati. Sono detenuti nel penitenziario di Bucarest .

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