Caltanissetta

Martedì 11 Febbraio 2025

Tentato omicidio a colpi di pistola a Gela, tre arresti

Tre arresti della polizia di Stato per tentato omicidio a Gela. La misura cautelare in carcere, disposta dal gip di Caltanissetta, su richiesta della Direzione distrettuale antimafia, contesta in particolare i reati di tentato omicidio aggravato e detenzione illegittima di arma da fuoco. I fatti contestati riguardano la violenta azione criminale commessa a Gela nel settembre 2022, con alcuni colpi d’arma da fuoco che hanno raggiunto un giovane gelese, in seguito sottoposto ad intervento chirurgico d’urgenza. Nel corso delle indagini sono stati raccolti gravi elementi di colpevolezza nei confronti di due gelesi, i quali, in concorso, avrebbero esploso più colpi di pistola all’indirizzo della vittima, ferendola alla schiena con un proiettile calibro 7.65 quando questa, insieme ad altri, si era recato presso la loro abitazione, con il presumibile intento di aprire il fuoco contro loro. Secondo la ricostruzione effettuata, a seguito di un litigio scoppiato durante una serata in discoteca in un lido cittadino, nella stessa notte si sarebbe verificata una duplice sparatoria. Dopo circa un’ora dal contrasto avvenuto nel locale, sarebbero stati esplosi più colpi di pistola - il sopralluogo della polizia scientifica ha consentito infatti il rinvenimento di 3 bossoli calibro 7.65 - all’indirizzo dell’abitazione della vittima del tentato omicidio, a scopo intimidatorio. La vittima designata, al fine di vendicarsi, si sarebbe munita di una pistola, recandosi nell’abitazione dei rivali poco più tardi; questi, però, si sarebbero accorti della sua presenza e avrebbero deciso di anticiparlo, aprendo per primi il fuoco e colpendolo alla schiena con uno dei proiettili e pronto a «sparare in faccia» alla vittima, qualora fosse caduto a terra. Nel corso delle indagini è stata trovata e sequestrata una pistola semiautomatica Beretta, calibro 9 in un’abitazione in uso agli indagati, a dimostrazione della disponibilità di armi. L’attività investigativa, viene sottolineato, è stata caratterizzata da un costante clima di reticenza e omertà: i fatti non sono stati denunciati da nessuno dei coinvolti. Inoltre, anche l’hard-disk del sistema di videosorveglianza installato presso l’abitazione della stessa vittima è stato manomesso nell’immediatezza dei fatti, precludendo la possibilità di recuperarvi le immagini registrate. Nei confronti dei due indagati per il tentato omicidio e di una terza persona, arrestata con la medesima ordinanza, sono stati, colti gravi indizi di colpevolezza in ordine alla partecipazione a una associazione operante a Gela, dedita alla conduzione di un fiorente traffico di sostanze di stupefacenti del tipo cocaina, hashish e marijuana, anche con canali di approvvigionamento nel nord Italia e nel corso delle indagini diverse dosi di cocaina e più di mezzo chilogrammo di hashish. L’operazione di polizia giudiziaria è stata eseguita dalla Squadra mobile di Caltanissetta, dalla Sezione Investigativa di Caltanissetta del Servizio centrale operativo, dal commissariato di Gela e da unità cinofile della questura di Palermo.

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