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È una delle tre donne presidenti di camera penale in Sicilia. Renata Accardi, avvocato iscritta all’albo dal 1995, è stata eletta per acclamazione alla guida degli avvocati penalisti nisseni. Il nuovo direttivo è composto da Alberto Fiore segretario, Massimo Bellini tesoriere. Consiglieri Maria Francesca Assennato, Davide Schillaci e Giuseppe Panepinto.
«La camera penale si muoverà nel solco della tradizione giuspenalistica nissena - ha detto la presidente Accardi – che si è sempre contraddistinta per garbo istituzionale, integrità e stile. Sosterremo e divulgheremo le idee del processo liberale in adesione all’attività politica dell’unione. Valorizzeremo l’apporto di ogni iscritto al di fuori dei ruoli, facendoci interpreti e portavoce delle esigenze dei più giovani».
L’avvocato Accardi ha svolto le funzioni di segretaria della camera penale ed è direttore della scuola forense nissena Giuseppe Alessi dal 2004. È responsabile dell’osservatorio nazionale dell’unione delle camere penali per l’errore giudiziario e per il gratuito patrocinio. Ha partecipato ai più grandi processi che si sono tenuti in Sicilia, sulla strage di Capaci, sulla strage di via D’Amelio, il processo Saguto, il processo sull’omicidio del giudice istruttore Rocco Chinnici. L’essenzialità delle sue arringhe diventata una cifra distintiva del suo modo di lavorare, la tenacia, la forza delle parole e l’impegno non solo professionale ma anche civile, attiva in numerose associazioni di volontariato, fanno la somma delle qualità di un avvocato stimato e apprezzato. Un coro unanime di congratulazioni quello che è arrivato nelle ultime ore dalla magistratura, ai colleghi, alle istituzioni. «Una persona garbata, per bene, corretta, oltre che una brava professionista», così la definisce un presidente di sezione del tribunale di Caltanissetta appresa la notizia dell’elezione.
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