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Trasporto dei pazienti emodializzati, UniCredit dona un automezzo alla Misericordia di Niscemi

Un nuovo automezzo per il trasporto dei pazienti emodializzati nell’area di Niscemi e nella provincia di Caltanissetta è stato acquistato grazie a un contributo economico fornito da UniCredit alla Confraternita di Misericordia di Niscemi, storica associazione di volontariato iscritta al RUNTS (Registro Unico Nazionale del Terzo Settore).

L’associazione è da anni attiva nell’assistenza ai soggetti fragili e indigenti, attraverso la distribuzione di alimenti, farmaci, abbigliamento e l’erogazione di aiuti economici per visite mediche specialistiche, spese abitative e altre necessità essenziali.

Il nuovo mezzo consentirà di potenziare il servizio di trasporto per i pazienti sottoposti a dialisi, migliorando l’accesso alle cure per chi vive in condizioni di disagio economico e sociale.

«Essere vicini al territorio è per la Banca una responsabilità e un impegno concreto, che passa anche attraverso il sostegno a Enti del Terzo Settore e Organizzazioni senza scopo di lucro che nel proprio operato si prefiggono scopi benefici per favorire lo sviluppo e il benessere delle nostre comunità, promuovendo l’inclusione di soggetti fragili e vulnerabili» ha dichiarato Salvatore Malandrino, Regional Manager Sicilia di UniCredit. «In particolare, questa donazione è stata resa possibile grazie al contributo del Fondo Carta Etica di UniCredit, che si alimenta con la donazione del 2 per mille delle spese sostenute da parte dei Clienti e dei dipendenti della Banca con una delle carte di credito Etiche. Dal 2011 ad oggi, UniCredit ha assegnato in Sicilia oltre 2,5 milioni di euro a 211 progetti di onlus che operano nell’isola».

Grande soddisfazione anche da parte della Confraternita. «Esprimo un sentito ringraziamento a UniCredit per questo generoso gesto di solidarietà che ci consentirà di svolgere con maggiore efficacia la nostra attività volta al sostegno concreto a famiglie e individui che vivono in stato di disagio economico e sociale» ha sottolineato Maurizio Garofalo, presidente della Misericordia di Niscemi.

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