Si risveglia dal coma farmacologico il giovane che aveva rischiato di annegare nel mare di San Leone
Migliorano le condizioni del diciassettenne di Caltanissetta che mercoledì ha rischiato di annegare nel mare di San Leone. In questi giorni è stato tenuto in coma farmacologico nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Sant'Elia e sono stati eseguiti tutti gli esami per escludere evenutali danni cerebrali da ipossia. Ieri, dopo l’esecuzione degli esami diagnostici, i medici del reparto di Rianimazione lo hanno risvegliato ed estubato. Il ragazzo vigile e cosciente ha scambiato qualche parola con il personale sanitario. Nelle prossime ore, con tutta probabilità, sarà sciolta la prognosi. Il ragazzo era andato al mare con gli amici ed era entrato in acqua. Poco dopo però era stato travolto dalle onde e aveva perso i sensi. I presenti lo avevano subito riportato a riva e il personale di un lido aveva prestato il primo soccorso. Nel frattempo dalla centrale del 118 erano stati inviati un’ambulanza e l’elisoccorso che lo ha trasportato all’ospedale Sant'Elia. «Grazie al personale del lido e i bagnanti che hanno prestato il primo soccorso al ragazzo - dice il direttore dell’Unità Operativa Complessa di Antestesia e Rianimazione, Giancarlo Foresta - alla tempestività dell’intervento del 118 e infine alle cure prestate all’interno del mio reparto il ragazzo è in via di miglioramento e non mostra segni di danni cerebrali».