Si uccise dopo anni di molestie e minacce, a processo l'ex fidanzato e il padre di lui per istigazione al suicidio
Al via questa mattina, dinanzi la Corte d’Assise di Caltanissetta, presieduta dal giudice Alberto Davico, il processo a carico di Razvan Marian Birzoi, 28 anni, e Gheorghita Birzoi, 51 anni, rispettivamente figlio e padre, originari della Romania, accusati di istigazione al suicidio. Vittima una loro connazionale Adela Gabriela Lingurar che, all’età di 32 anni, si è tolta la vita impiccandosi nella sua abitazione, a Riesi, il 29 giugno del 2023.
Secondo la procura, rappresentata in aula dalla pm Vera Giordano, la donna è arrivata a compiere l’estremo gesto dopo due anni di continue molestie e minacce da parte dell’ex fidanzato, Razvan Marian Birzoi, che non accettava la fine della relazione. Il ventottenne, avrebbe contattato la donna continuamente e con ogni mezzo, sia di giorno che di notte, a rimanere costantemente in contatto con lui e a mostrargli dove si trovava e con chi. L’imputato avrebbe minacciato la vittima di diffondere un video intimo. Il padre dell’uomo si sarebbe reso complice appoggiando il figlio nelle sue intimidazioni.
A costituirsi parte civile nel processo la sorella della ragazza assistita dall’avvocato Giovanni Pace, mentre i due imputati sono difesi dall’avvocato Alessandro Angelino. La prossima udienza sarà celebrata il 19 dicembre alle 9.30 quando saranno sentiti la sorella della vittima e il datore di lavoro.