CALTANISSETTA. Forse c'era meno gente degli anni precedenti ma la Real Maestranza ancora una volta ha dato davvero spettacolo con una processione caratterizzata dalla sobrietà, dalla compostezza e soprattutto dalla puntualità. La «tre giorni» più intensa della Settimana Santa è stata aperta nel solco della tradizione dall'imponente sfilata dei maestri d'arte guidata dal capitano Francesco Riggio, tornato dopo 36 anni a rivestire gli abiti della carica più ambita della Maestranza.
Per lui un giorno davvero speciale iniziato alle ore 8 con la visita dei bambini di due asili e proseguito fino al tardo pomeriggio. Riggio, a dispetto degli anni (76), è stato un capitano davvero degno della più antica manifestazione nissena. «Difficile - ha detto raggiante alla fine - fare paragoni. Trentasei anni fa ero soltanto padre felice, oggi sono nonno altrettanto felice. Certo il peso della fatica si sente ma è un peso che ho sopportato con piacere per riportare la serenità nella Maestranza. Dopo la morte di mio fratello Gaetano ero indeciso se accettare o meno, alla fine ho fatto la scelta migliore e mi auguro che i giovani si avvicinino alla Maestranza. Sono loro il futuro della manifestazione».
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