Il comune di Gela punta alla digitalizzazione di tutti i processi amministrativi e i servizi alla cittadinanza. Prende così il via il progetto E-Culture, che, nel giro di un anno, permetterà all'ente di mettere on line la biblioteca comunale di Largo San Biagio. “E' un bel giorno atteso da tempo, - dichiara il primo cittadino Lucio Greco – nel quale si pongono le basi per il futuro di una struttura che negli anni è stata un po' trascurata e che abbiamo voluto mettere al centro di un grande progetto di informatizzazione. E – Culture ci permetterà di stare al passo con i tempi e agevolerà quanti, per motivi di lavoro o di studio o per semplice passione, vogliono avere accesso ai testi che arricchiscono la nostra biblioteca comunale, nella quale tanti testi attendono solo di essere scoperti per contribuire alla crescita della città e stimolare quanti vogliono nutrirsi di cultura e sapere”. La Regione (assessorato alle Autonomie Locali) ha già finanziato il progetto con 197mila euro e il prossimo passo, pertanto, saranno le gare pubbliche per acquisire la piattaforma, avviare il servizio di digitalizzazione dei manufatti storici e dotarsi di nuovi pc. Ne saranno acquistati 42, di cui una parte andrà in dotazione alla biblioteca e una parte agli altri uffici comunali coinvolti in questa vasta opera di modernizzazione. La biblioteca comunale di Gela è dotata di un patrimonio di 34.010 volumi di cui 2376 appartenenti al fondo antico, dei quali è stata fatta la ricognizione catalografica. Dispone di sezioni speciali riservate ai non vedenti (testi in braille e libro parlato) ed è corredata di riviste, periodici, quotidiani e testi su varie tematiche. L’appalto prevede la realizzazione di una collezione digitale stimata in 300.000 pagine e 2300 volumi del fondo storico effettuata secondo gli standard nazionali per garantire la tutela e la conservazione dei manoscritti. Man mano che tutti i testi saranno digitalizzati verranno caricati sulla piattaforma e messi a disposizione di quanti vi accederanno mediante credenziali. Alla base ci sarà anche un grande lavoro di aggiornamento della banca dati, e chiunque si collegherà on line alla biblioteca in qualunque momento potrà consultare il catalogo dei libri, prenotarli e andarli a ritirare o riceverli direttamente a casa. Non solo. “Ci sarà anche una sezione dedicata alle teche storiche. Affideremo, infatti, - spiegano l'assessore allo Sviluppo Economico Terenziano Di Stefano e il dirigente dell'omonimo settore, arch. Tonino Collura - pure i lavori per la digitalizzazione dei pregiati manoscritti antichi che ricostruiscono la storia locale che attendono solo di essere rispolverati e che saranno consultabili sul web per gli utenti regolarmente abilitati. In questo modo, non ci sarà più il rischio che vengano danneggiati o vadano persi. La piattaforma funzionerà anche da emeroteca e potrà essere utilizzata per le mostre virtuali. Decisamente una grande rivoluzione, un'apertura al mondo della cultura e una importante agevolazione per studenti e studiosi ma anche per tutti quei cittadini che abbiano semplicemente voglia di ampliare il proprio bagaglio di letture e conoscenze”. Oltre alla biblioteca, si prevede di realizzare entro fine anno l’informatizzazione completa della parte di back office delle principali aree comunali (Affari Generali, Demografia, Tributi, Contabilità) affinché l’informatizzazione della biblioteca comunale trovi un’adeguata infrastruttura funzionale che supporti questo processo di innovazione tecnologica.