«Vola via lontano, porta con te la musica e l'energia che ci hai donato e guardaci da dove ti trovi. Noi celebreremo la tua vita e la voglia di vivere che ci hai lasciato in eredità». È soltanto uno dei messaggi dedicati a Enzo Grifasi, organizzatore di eventi e dj molto conosciuto a Gela, che oggi, martedì 26 dicembre, ne piange la scomparsa. Si è spento dopo una malattia che negli ultimi mesi aveva reso necessarie visite specialistiche e terapie anche lontano dalla Sicilia. In tantissimi hanno sperato fino all'ultimo nel miracolo.
«Per Gela è un giorno molto triste - si legge sui social, ancora una volta spazio di condivisione del dolore - abbiamo pregato per te, uomo dal sorriso sempre sincero e persona dalle mille risorse, ma purtroppo ci hai lasciato e con te arriva soltanto un grande vuoto». In molti avevano conosciuto Grifasi durante gli eventi da lui organizzati, o nel cordo delle serate che facevano il pieno di pubblico. «È andato via, oltre che un amico - si legge ancora . una persona che amava la vita e amava far star bene gli altri. Persone come lui ne ho conosciute poche! Oggi faranno festa nei cieli, farai ballare tutti anche là». Un cordoglio che si muove tra i ricordi degli anni trascorsi in allegria a Gela: «Ho iniziato a ballare con te, con la tua musica. E le idee non ti mancavano mai - scrive Mirko -. Nel nostro territorio sono poche le persone come te, aro Enzo. Un uomo che amava Gela e la sua gente. Un uomo che ci mancherà infinitamente».
Toccanti le parole della nipote Giulia, che accompagna il messaggio con una foto in cui i due sono insieme, sorridenti: «Zio, dammi la forza per andare avanti, per continuare senza di te, per fare tutto ciò che tu avresti voluto da me. Dammi la forza per affrontare ogni nuovo giorno nel tuo ricordo. Zietto come ti chiamavo io, dammi la forza per stare vicino alle tue figlie. Quanti ricordi zietto mio, non li dimenticherò mai. Lo so quello che tu hai fatto per la famiglia, hai dato tutto te stesso perché non ci mancasse niente. Amore, un bacio forte ed un abbraccio immenso. Io ti sono vicino, ma tu, fatti sentire. Fammi sentire che ci sei, dimmi che stai bene adesso, questa è la cosa più importante. Non importa dove sei, ma che stai bene. Ti parlerò tutti i giorni e ti saluterò guardando il cielo. Spero di sognarti. Ti scriverei ancora tante pagine, ma voglio dire alle persone che stanno leggendo di stare vicino alle proprie famiglie, di essere sempre unite e di volervi bene. Perché non c’è cosa più bella dell’amore per la famiglia».
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