Caltanissetta

Venerdì 22 Novembre 2024

Gela, la raffineria Eni cambia volto e diventa "green"

GELA. Dopo 60 anni di industria petrolifera, Gela volta pagina, abbandona la tradizionale raffinazione del greggio e si avvia a produrre bio carburanti attraverso la cosiddetta Green Refinery.  Importanti passi avanti verso questa direzione sono stati compiuti oggi nel confronto tra Eni e sindacati chimici ripreso al ministero per lo sviluppo economico, a Roma, alla presenza del governatore della Sicilia, Rosario Crocetta, del sindaco di Gela, Angelo Fasulo, di assessori e consiglieri comunali. In un «verbale» sottoscritto dalle parti si afferma che l'incontro ha consentito «importanti approfondimenti finalizzati alla definizione di un protocollo per la conversione della raffineria di Gela che sarà condiviso da tutte le parti una volta che L'Eni avrà definito alcune garanzie fondamentali sintetizzate in sei punti». Eccoli: «salvaguardia dei livelli occupazionali; definizione analitica del piano industriale dell'Eni su bio-raffinazione, sostenibilità ambientale e politica di sviluppo delle ricerche di petrolio e metano in Sicilia; intensificazione delle attività di bonifica del territorio; salvaguardia delle prospettive produttive e occupazionali nell'indotto di Gela e utilizzo degli strumenti di sostegno al reddito e delle attività di formazione e riqualificazione nel periodo di transizione; accelerazione delle autorizzazioni alla ricerca e allo sfruttamento di nuovi giacimenti; corrette compensazioni in favore del territorio di Gela per una riqualificazione produttiva, urbana e culturale». L'Eni ha confermato che in questo processo di riconversione investirà 2,2 miliardi di euro. È stato illustrato anche un progetto di lavorazione industriale di gomma naturale derivante dalla coltivazione della pianta del Guayule (lattice).  «Positivo» per Crocetta il risultato dell'incontro. Le parti si sono date appuntamento al 6 novembre prossimo «per la discussione finale e la sottoscrizione del protocollo d'intesa che sarà preceduta da incontri tecnici a livello territoriale».

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