CALTANISSETTA. Va a gonfie vele il microcredito attivato dalla Curia con quattro banche di credito cooperativo operanti nel territorio diocesano. Una sfida vinta. Già sessantuno le attività avviate e altre dieci sul punto di essere finanziate a riprova del successo di una iniziativa partita in sordina cinque anni fa grazie ad un protocollo fra Caritas (guidata da don Michele Quattrocchi) e quattro ex casse rurali che hanno sposato una idea, fra le poche ad avere un arginato l'emorragia di giovani in partenza per il nord a caccia di una occupazione. Il microcredito è finalizzato unicamente alla nascita di nuove, piccole aziende, prevalentemente ai giovani ai quali viene offerta l'opportunità per lavorare e mettersi in proprio. Questo, essenzialmente, lo spirito di base che ha spinto giovani a rivolgersi allo sportello attivato alla "Cittadella della Carità" a San Giovanni per intraprendere un'attività. "L'esperimento funziona a meraviglia" sostiene Dario Ricottone animatore, con altri, del progetto Policoro. Il microcredito prevede un tetto massimo di finanziamento di 25mila euro, pagabile in cinque anni ad interessi estremamente convenienti (1,5 per cento). Delle sessantuno attività già avviate (tre nel frattempo hanno chiuso i battenti) oltre la metà è concentrata nel capoluogo, le restante a Santa Caterina e San Cataldo e, da poco, una a San Cataldo.
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