CALTANISSETTA. Punte di morosità oltre il 35 per cento. Sempre più folto l'esercito di chi non paga (o non riesce a pagare) i canoni di affitto per alloggi Iacp. L'ente è costretto a riavviare azioni, fin qui amministrative, per ammortizzare le sofferenze che hanno raggiunto punte ormai elevate. Non vengono escluse azioni giudiziarie per il recupero dell'imponente pregresso.
Le morosità dilaganti in questo versante rappresenta una spia significativa nel desolante panorama di una economia pesantemente segnata dalla recessione e investe ogni comparto.
Lo Iacp possiede almeno tremila alloggi in tutta la provincia ma il grosso di chi non paga il canone (oscillante da 84 a 160 euro) è concentrato prevalentemente nel capoluogo e a Gela. Il fenomeno è più contenuto negli altri comuni del Nisseno. Una situazione esplosa quasi da due anni quando l'Ente si è trovato a fare i conti con un bilancio nel quale mancavano all'appello somme elevate (quasi un milione di euro) proprie quelle che gli assegnatari potrebbero coprire pagando regolarmente la pigione ogni mese. Così purtroppo non è. Alcuni hanno accumulato ritardi anche di un anno (o forse più) e inutili fin qui si sono rilevate tutte le azioni intraprese dallo Iacp per il recupero dei crediti.
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