GELA. Al porto isola della Raffineria attraccano meno di dieci petroliere al mese. L’improvvisa riduzione del traffico navale potrebbe costare la disoccupazione per una parte degli ottanta operatori dei rimorchiatori della Eureco che dalla scorsa settimana hanno lasciato la rada del diga foranea.
La fabbrica del colosso energetico Eni potrebbe decidere di rimodulare il servizio ormai scaduto, affidandolo ai rimorchiatori delle imprese interessate. Un “appalto” che i vertici della flotta navale Eureco non riterrebbero appetibile da un punto di vista economico. Sulla nuova emergenza occupazionale interverrà, nei prossimi giorni, Pino Lombardo, segretario della Filt Cgil che ha immediatamente chiesto lumi sulla vicenda direttamente ai vertici della Eureco. «Oltre all’attività dei rimorchiatori la flotta navale, che fa capo alla famiglia Cosentino, gestisce il servizio di bonifica del mare – assicura il segretario della Filt, Pino Lombardo – Dobbiamo capire quanti degli ottanta operatori della Eureco rischiano il licenziamento. Dobbiamo verificare anche le intenzioni del management del colosso energetico del cane a sei zampe».
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