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Reddito minimo, i soldi non ci sono: a Caltanissetta i lavoratori rischiano di stare a casa

CALTANISSETTA. La Regione non ha ancora sbloccato i fondi per il pagamento delle spettanze dei lavoratori del reddito minimo di inserimento per cui a partire da giovedì c’è il rischio licenziamento per tutti i 90 lavoratori del comune. Dal governo regionale si attende il provvedimento come una sorta di boccata di ossigeno che potrà consentire ai lavoratori Rmi della provincia di proseguire la loro attività negli enti locali di appartenenza.

Complessivamente si tratta di poco meno di due mila lavoratori, con una maggiore concentrazione a Caltanissetta e Gela, e di altrettante famiglie che vivono con il sostegno del contributo derivante dal reddito minimo di inserimento. Prima di giovedì, tra oggi e domani, i beneficiari Rmi incontreranno il primo cittadino Giovanni Ruvolo per rappresentare il loro stato di disagio e le preoccupazione che deriva dal mancato sbocco dei fondi regionale che sono risultati insufficienti e non in quantità tale da coprire i restanti mesi dell’anno.

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