CALTANISSETTA. Per i lavoratori del reddito minimo di inserimento, le residue speranze sono appese ad un emendamento che sindaci e sindacati dei comuni di Caltanissetta ed Enna si apprestano a presentare in vista della finanziaria che dovrà essere approvata entro la fine del mese dal governo e dall'assemblea regionale. Ieri l'altro a Palermo, nella sede dell'assessorato regionale alla Famiglia, si è tenuto un tavolo tecnico chiesto da alcuni amministratori nisseni e dalla Cgil presieduto della dirigente generale dell'assessorato al Lavoro Anna Maria Corsello.
Argomento di discussione, la problematica dei lavoratori del Reddito minimo di inserimento già fuoriusciti lo scorso 16 aprile dai comuni della provincia. Per la Cgil era presente il responsabile Manuel Bonaffini e l'avvocato Giosal Lo Giudice, per il Comune di Delia il sindaco Gianfilippo Bancheri, anche in qualità di delegato Anci, il dirigente Rocco Di Caro e Davide Montana per rappresentare gli operatori Rmi, per il Comune di Caltanissetta l'assessore Piero Cavaleri, in rappresentanza del Comune di San Cataldo l'assessore Salvatore Sberna, per il Comune di Sutera l'assessore Pietro Alongi e funzionari dei Comuni di Mussomeli e Campofranco.
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