GELA.«Un vertice urgente in Prefettura per sbloccare subito gli ammortizzatori sociali e accelerare i processi industriali e di sviluppo previsti nel protocollo d'intesa e nell'accordo di programma per l'area di crisi complessa della raffineria dell'Eni». Lo hanno chiesto al sindaco di Gela Domenico Messinese (M5S) i sindacati provinciali dei metalmeccanici di Fiom-Cgil, Fim-Cisl e Uilm-Uil durante un incontro in municipio, mentre fuori un centinaio di lavoratori dell'indotto manifestavano per sollecitare ripresa produttiva e occupazione dopo un anno di fermo totale. È stato lo stesso sindaco a scendere in piazza a parlare con i dimostranti e ad aprire subito un confronto con i sindacati. Le maestranze delle 52 imprese del bacino industriale (alcune con cassa integrazione ormai scaduta), sollecitano il completamento dell'iter autorizzativo nel Ministero dello Sviluppo Economico dei primi 18 progetti, grazie ai quali saranno avviate la bonifica e la riconversione della ex raffineria petrolifera in green refinery per biocarburanti.