SERRADIFALCO. Una variante in corso d'opera blocca il residuo finanziamento regionale per la ristrutturazione della scuola materna «Morvillo» e la giunta comunale decide di anticipare la somma alla ditta che li ha eseguiti «al fine di scongiurare azioni legali». L'impresa catanese che si era aggiudicata la gara, infatti, un mese fa «ha trasmesso atto di diffida e messa in mora». I pagamenti residui dovuti all'impresa ammonterebbe a 25.156,86 euro. Rispetto all'importo di 117.246,71 euro previsto nel contratto di appalto dei lavori del maggio 2013, derivante dal ribasso d'asta offerto dalla ditta sull'importo complessivo di 206.000 euro finanziato un anno prima dall'assessorato regionale infrastrutture per il ripristino dell'agibilità dell'istituto scolastico. Giusto il ribasso d'asta è alla base del ritardato pagamento dell'ultima trance di finanziamento. La regione, infatti, «non ha riconosciuto ammissibile e rendicontabile la somma di 8.887,97 euro derivante scaturito dall'esecuzione di nuovi lavori». Quelli, cioè, eseguiti durante lo svolgimento dell'appalto, dopo la perizia di variante redatta dalla direzione dei lavori il 24 gennaio 2014. Approvata sei giorni dopo e trasmessa all'assessorato regionale il 7 febbraio dello stesso anno. Il parere negativo di quest'ultimo, però, è stato reso nel novembre del 2014 ed è addirittura giunto nel febbraio 2015. Sette mesi dopo, cioè, la conclusione dei lavori.