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Butera, al Comune un «buco» da 4 milioni

Nel documento contabile non sono più riportati vecchi residui attivi e passivi divenuti inesigibili. Il sindaco: «Ripianeremo contraendo un mutuo trentennale»

BUTERA. Una recente legge nazionale, recepite anche in Sicilia, impone nuovi criteri per la stesura i bilanci e il Comune di Butera, da un avanzo di amministrazione di 500 mila euro che era stato prima rendicontato, si ritrova con un «buco» di 4 milioni di euro. Che sarà ripianato con un mutuo trentennale, versando 146 mila euro l'anno. Di tutto ciò, però, il sindaco Luigi Casisi non si dice preoccupato. «Anzi, ora sappiamo che il nostro è un Comune sano», aggiunge.

E spiega il perché: «Il disavanzo tecnico al primo gennaio 2015 di 4.406.290,96 euro - di cui la giunta comunale da atto con la delibera di "riaccertamento straordinario dei residui attivi e passivi", ai sensi di un decreto legislativo nazionale che detta disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio - è dovuto al fatto che in bilancio non sono più riportati vecchi residui attivi e passivi divenuti inesigibili. Residui che, nel caso del comune di Butera, vanno dagli anni '90, al 2007». Anno, quest’ultimo, in cui si è registrato l'insediamento della prima giunta comunale guidato da Casisi. «All'inizio, infatti, qualche errore lo abbiamo commesso anche noi», ammette oggi il sindaco. Il quale, però, subito dopo, aggiunge: «Mentre dal 2008 in poi abbiamo avviato un'opera di risanamento per 8 milioni di euro».

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