CALTANISSETTA. Fumata nera dal vertice Comune-azienda per i problemi della Scat, la società che ha in gestione il servizio di trasporto urbano. La riunione è stata aggiornata a giovedì mattina. Lo slittamento è stato chiesto dalla ditta non in grado ieri di produrre i documenti richiesti dall'amministrazione a sostegno delle pretese economiche. Al vertice - assente il sindaco - erano presenti gli assessori comunali Boris Pastorello (bilancio) e Amedeo Falci (lavori pubblici), il consulente del sindaco per i problemi della viabilità Alfredo Caputo e il comandante la polizia municipale Maurizio Parisi; per la Scat il presidente del consiglio d'amministrazione Roberta Leonardi e Vincenzo Cantella. La Scat ha chiesto ulteriore tempo per procedere ad una serie di accertamenti interni e produrre la documentazione che verrà portata all'esame degli amministratori comunali. Dal vertice di ieri pomeriggio è emerso che la situazione debitoria della ditta sarebbe pesante. Il Comune ha ribadito l'intenzione, già emersa nel tavolo tecnico di lunedì mattina, di volere sbloccare in tempi rapidi il contributo del terzo trimestre, ammontante a circa 213 mila euro. C'è il rischio che la somma, in parte o in tutto, possa essere pignorata da Equitalia verso il quale la Scat sarebbe fortemente esposta. Si dovranno pertanto studiare le mosse per aggirare questo concreto rischio che non consentirebbe alla Scat di poter fronteggiare le spese vive di gestione (in testa l'acquisto di carburante) e di erogare qualche mensilità arretrata ai dipendenti.