CALTANISSETTA. Posta una pietra tombale sui 230.000 euro di Tarsu evasa o elusa nel 2009. E con essi anche ai più di 1.403,46 euro di concessioni edilizie non pagate nel 2012 e ai 10.080 euro di trasferimenti regionali per il miglioramento dei servizi di polizia municipale.
A dire definitivamente addio al sogno di recuperare complessivamente 241.483.46 euro una recente delibera della giunta comunale, in carica da poco più di tre mesi. Con cui l’avanzo di amministrazione dello scorso anno è stato ridimensionato in 441.454,08 euro, rispetto ai 671.737,54 sommati nel bilancio consuntivo 2014 approvato lo scorso mese di maggio dal commissario straordinario. L’organo esecutivo ha eseguito il «riaccertamento straordinario dei residui attivi e passivi», così come imposto da un decreto legislativo del 2011, per «adeguare lo stock dei residui attivi e passivi formatisi prima dell’entrata in vigore» del provvedimento.
Verificando, cancellando e re-imputando crediti e debiti «ereditati dagli esercizi precedenti». In particolare i residui attivi cancellati dall’organo esecutivo, «in quanto non correlati ad obbligazioni giuridiche perfezionate», ammontano a 241.483,46 euro. Quelli passivi cancellati, «in quanto non correlati ad obbligazioni giuridiche», invece, ammontano a 11.200 euro.
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