GELA. La perimetrazione del Sito d’interesse nazionale locale va modificata e ampliata. La novità arriva dal primo tavolo tecnico convocato tra gli uffici dell’assessorato regionale all’energia. Quindi, le aree da sottoporre a verifiche e controlli in vista delle bonifiche devono andare oltre il perimetro della raffineria Eni di contrada Piana del Signore e delle zone limitrofe. La proposta arriva direttamente dal direttore della riserva orientata Biviere Emilio Giudice che ha partecipato all’incontro. Per Giudice, infatti, il Sin deve ricomprendere sia tutti i pozzi estrattivi gestiti da Enimed sia gli ex siti industriali della città, a cominciare dal terminale che Eni, negli scorsi decenni, collocò nei pressi di un tratto del lungomare Federico II di Svevia. Non ci sarebbe stata, infatti, nessuna attività di bonifica nonostante, oggi, in quell’area siano presenti diversi insediamenti privati, compresi lidi balneari e club che si affacciano sul mare.