CALTANISSETTA. Commercianti di una stessa strada spaccati sulla zona a traffico limitato (Ztl). La riapertura al transito di corso Vittorio Emanuele ha fatto scoppiare la rabbia fra gli operatori della zona monte (Badia), mentre quelli della zona a valle (da via Crispi a piazza Garibaldi) mostrano soddisfazione. Come ogni iniziativa importante che riguarda la viabilità cittadina anche stavolta i nisseni si sono mostrati divisi e disorientati. E ad appena 48 ore dall'avvio dell'esperimento alla "Badia" tira già aria di contestazione. Il crocevia fra corso Vittorio Emanuele, via Giudici, via Medaglie D'Oro e via Vespri dove confluiscono quattro correnti di flussi autoveicolari è diventato un autentico inferno con un intervallo di quattro ore (dalle 17 alle 21) in concomitanza con l'isola pedonale in corso Vittorio Emanuele dove il tratto fra Badia e piazza Garibaldi in assenza totale di auto ma anche di pedoni diventa un vero e proprio deserto. Ai commercianti di quella zona la "Ztl" non piace assolutamente e chiedono correttivi immediati. Il sindaco Giovanni Ruvolo martedì sera è arrivato in scooter a piazzetta Tripisciano dove era in corso un improvvisato faccia a faccia fra il comitato di quartiere (in testa Giacomo Tuccio e Cosimo Lorina) e gli assessori Amedeo Falci e Pietro Cavaleri. «Sono qui per capire le ragioni del vostro malessere - ha dichiarato il sindaco - e non è un caso che oggi mi sto incontrando con voi per la seconda volta. C'è la massima attenzione della giunta comunale per i problemi viari della città. L'obiettivo era, e resta, quello di liberare il centro storico dalle auto. Siamo nella fase della sperimentazione, dateci almeno altri cinque giorni di tempo per valutare l'opportunità di procedere a qualche modifica. Lo sapete tutti ho riaperto corso Vittorio Emanuele contro la mia volontà, pressato da commercianti e forze politiche e l'attuazione della Ztl ha comportato inevitabilmente una serie di provvedimenti ai quali bisognerà abituarsi. DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA IL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE