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Gela, Spera (Ugl): "Preoccupati per il futuro dell'ex petrolchimico"

GELA. È drammatico vedere intere aree dell'impianto dismesse e abbandonate nonostante i grandi investimenti promessi da Eni negli ultimi anni in un polo industriale che era tra i più grandi ed efficienti d'Europa». Lo ha detto, incontrando a Gela (Caltanissetta) i rappresentanti territoriali di categoria per fare il punto della grave situazione che sta interessando le aziende metalmeccaniche dell'indotto del polo petrolchimico, il segretario generale Ugl Metalmeccanici Antonio Spera, che ha aggiunto: «Chiediamo un incontro urgente al governo e alla Regione Siciliana per avviare un tavolo specifico sulla situazione delle aziende dell'indotto al fine di garantire la riconversione del sito in tempi consoni ed evitare che i lavoratori restino senza ammortizzatori sociali».

«Siamo molto preoccupati - ha proseguito Spera - per il futuro dell'ex Raffineria e per le conseguenze negative che hanno colpito diverse aziende metalmeccaniche dell'indotto, le quali ad oggi contano oltre un migliaio di lavoratori impiegati. Emerge con evidenza l'assenza di qualsiasi volontà da parte di Eni di portare avanti gli investimenti promessi e non si intravedono nuove opportunità produttive che possano dare certezze ai lavoratori coinvolti».

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