SAN CATALDO. Ieri mattina, nel corso di una conferenza stampa, il sindaco Giampiero Modaffari e l'assessore alle Politiche Sociali hanno presentato il progetto Bef, (Borsa esperienza formativa), riguardante soggetti meno abbienti, facente parte della legge 328 del distretto socio sanitario D 11, del quale San Cataldo è Comune capofila.
Erano presenti il direttore dell' Uepe Teresa Costa, il direttore del distretto socio sanitario D.11 Roberto Leone, la responsabile del dipartimento di salute mentale Ritalba Mazzè e e l' assistente sociale dello stesso dipartimento Tullio Miccichè. Si tratta di avviare al lavoro per tre anni, circa 191, cosiddetti «nuovi poveri», tra tossicodipendenti, ex carcerati, acooldipendenti, immigrati poveri, e persone con nuclei familiari con problemi psichici leggeri.
Il progetto prevede l'impiego di questi individui in associazioni del terzo settore e in enti pubblici. Il loro compenso sarà di 500 euro mensili, per lo svolgimento di lavori socialmente utili e cosa più importante si punterà al reinse rimento dei soggetti bisognosi nella società.
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