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Porto rifugio a Gela, i lavori rimangono bloccati

GELA. Sei milioni di euro, destinati a Gela che rischiano di rimanere in alto mare. Li ha stanziati l' Eni e fanno parte di quei 32 milioni di euro di fondi destinati alle opere di compensazione, contenuti nell' accordo siglato nel novembre del 2014 con il quale l' Eni ha annunciato un cambio di rotta, abbandonando al petrolchimico di Gela la raffinazione per passare alla Green Rafinery.

Dopo anni e anni di lotte, portate avanti per lo più da un comitato, è arrivata finalmente la firma all'intesa.

Lo scorso 27 settembre, è stato siglato a Palermo, alla presidenza della Regione, un accordo per la riqualificazione della portualità gelese con il ripristino funzionale e il potenziamento del porto rifugio. Da anni il porto di Gela è insabbiato.

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