CALTANISSETTA. Vent’anni di attese e proteste per avere quello che tutti i cittadini nisseni hanno da sempre chiesto (ovvero vedere scorrere l’acqua dai rubinetti) ma a Gibil Habib a mancare all’appello adesso sono proprio i residenti proprio quando lo storico traguardo appare a portata di mano. Basta stipulare il contratto con Caltaqua (280 euro di spesa fra registrazione, contatore e cauzione) ma finora lo hanno fatto in pochi e pertanto la condotta nuova di zecca che copre l’ottanta per cento del vastissimo territorio non può essere attivata. «Sembra strano ma è proprio così» ammette il presidente del comitato di zona l’avvocato Salvatore Pecoraro: «Sull’argomento – ha aggiunto – avevo convocato un’assemblea ma si sono presentati solo in due. Giocoforza abbiamo rinviato i lavori». A Gibil Habib e dintorni (altre dieci contrade della zona sud dell’abitato) solo pochissime famiglie, cioè quelle del tratto iniziale di contrada Santa Lucia, hanno il privilegio di poter fruire dell’acqua potabile attraverso la rete idrica. DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA L'EDIZIONE DELLA SICILIA ORIENTALE DEL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE