GELA. L’Eni ha inaugurato, ieri, a Gela, il suo «Safety Training Center», ovvero il centro operativo di formazione professionale per i propri dipendenti nei settori della salute, della sicurezza e dell’ambiente. La nuova struttura formativa si affianca al «Safety Competence Center», avviato nel 2015 nel rispetto del protocollo d’intesa sulla riconversione «green» della raffineria di Gela, che ha già formato circa 140 tecnici, diventati dei veri specialisti nel campo della sicurezza, i quali operano a supporto delle attività operative di Eni in Italia e all’estero. In pratica si è realizzato un vero e proprio «polo di specializzazione» nazionale di levatura universitaria, unico nel Mezzogiorno, che, con i suoi 16 docenti di grande esperienza e con tecnologie all’avanguardia, garantirà anche corsi di addestramento e di aggiornamento in ambito di primo soccorso, nel settore antincendio (in aula e nel «campo prove") e altre attività connesse allo svolgimento delle operazioni in cantiere. La cerimonia inaugurale si è svolta alla presenza del sindaco, Domenico Messinese, dei sindacati confederali e dei rappresentanti di Confindustria Sicilia. I vertici della "Raffineria di Gela» e i dirigenti di Eni hanno ribadito che con queste iniziative, in parte concordate in parte avviate a sorpresa, l’ente nazionale idrocarburi «conferma e rilancia il suo impegno a Gela per la formazione, l’educazione e la ripresa economica». Per l’anno accademico in corso, l’Eni ha comunicato di avere assegnato 20 borse di studio ad altrettanti studenti universitari gelesi meritevoli. Il prossimo anno saranno 40. E' stato definito «rilevante» lo sforzo profuso dall’azienda nel suo progetto «Obiettivo Scuola», nell’ambito del programma governativo scuola-lavoro, che, nel 2016, ha garantito in Italia 40 mila ore di formazione a 1700 partecipanti, di cui 400 a Gela.