GELA. «In Sicilia stanno per partire 1.100 cantieri che garantiranno migliaia di posti di lavoro, soprattutto nel settore edilizio». L’ha detto a Gela l’assessore regionale alle Attività produttive, Mariella Lo Bello, che ha presieduto, in municipio, il tavolo tecnico per l’utilizzazione delle risorse provenienti da varie fonti di finanziamento che - secondo Lo Bello - «fanno di Gela incrocio virtuoso per lo sviluppo, secondo un modello operativo allo studio che dovrebbe essere attuato anche nel resto della Sicilia». Si sta approntando una «road map» nella quale si traccia l'attuazione dei progetti, si aprono i capitoli di spesa, si concordano i trasferimenti di cassa, si mette a disposizione il 20% delle somme a copertura del primo lotto dei lavori, si predispongono i «Sal» (stati di avanzamento lavori) riducendo, da 60 giorni a 40, i tempi di pagamento delle fatture alle imprese. Il governo regionale ha chiesto all’Irsap di abbassare, da 20 a 5 euro, il costo al metro quadrato dei suoli ricadenti nell’area industriale gelese per i nuovi insediamenti, che potranno trovare incentivazione dai fondi destinati alla "zona franca per la legalità», costituita dai comuni della provincia di Caltanissetta, e da alcuni centri ricadenti nell’Agrigentino e nell’Ennese. Il sindaco, Domenico Messinese, ha parlato di grande svolta per la città, dove stanno per partire i primi 3 cantieri di riqualificazione urbana facenti parte dei 23 progetti in opere strutturali e insediamenti produttivi, programmati grazie a finanziamenti come «Patto per il Sud», o ai fondi erogati contro il dissesto idrogeologico e la protezione civile, per le bonifiche ambientali, per i beni culturali e ambientali, ecc. Quasi alla fine della riunione, è giunto in municipio anche il governatore, Rosario Crocetta, per una visita istituzionale alla sua città.