GELA. Cancelli bloccati, dalle 22 di ieri, alla raffineria Eni di Gela, per lo sciopero dei 120 dipendenti dell’impresa edile «Turco Costruzioni» che, con la solidarietà delle altre ditte dell’indotto, protestano contro il licenziamento di 38 loro colleghi, dichiarati in esubero. I presidi alle vie di accesso hanno finora impedito l'ingresso in fabbrica del personale turnista, sia per il turno di notte che, stamani alle 6, per quello del mattino. In servizio sono rimasti i dipendenti della raffineria che ieri hanno coperto il turno del pomeriggio e che ieri sera alle 22 non avendo ricevuto il cambio si sono visti costretti a rimanere a presidiare gli impianti per motivi di sicurezza. La zona dello sciopero è presidiata da carabinieri e agenti di polizia che hanno informato la prefettura di Caltanissetta, alla quale i sindacati chiedono di convocare una riunione urgente con i rappresentanti della «Turco Costruzioni» e dell’Eni.