Tutti sono creditori di oltre ventidue mensilità qualcuno anche di più. Basterebbero solo questi pochi dati per far capire come la situazione dell’Istituto Testasecca la struttura benefica più antica e prestigiosa della città sia a dir poco esplosiva.
Un altro Natale amaro per chi ci lavora. Vita durissima per i cinque dipendenti che assicurano – con grandissima volontà – l’apertura e il mantenimento dei servizi offerti dalla struttura di viale della Regione dalla quale sono passate generazioni di nisseni.
I cinque lavoratori di ruolo del "Testasecca" percepiscono qualche stipendio quando l’ente riesce ad incassare le rette dall’unica amministrazione (il Comune di Caltanissetta) con la quale mantiene una convenzione per il centro diurno.
Una situazione al limite del collasso - e non da ora – in tutto simile a quelle delle altre Ipab della Sicilia che una dopo l’altro hanno chiuso o stanno già chiudendo i battenti.
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