A Caltaqua adesso si parla apertamente di esuberi. Per la precisione trenta. La «novità» sicuramente poco gradita al sindacati e lavoratori, è emersa durante il confronto fra le organizzazioni dei comparti dei chimici di Cgil Cisl e Uil e rappresentanti dell’azienda che ha fatto sapere di non volere ritirare i due licenziamenti già fatti ma ha fatto balenare l’ipotesi di volere procedere ad una drastica cura dimagrante con il taglio di trenta posti di lavoro su un organico complessivo di 191 unità. Prospettiva che semina preoccupazione fra sindacati e lavoratori.
«I responsabili aziendali – fanno sapere Gaetano Catania di Filctem, Francesco Emiliani di Femca Cisl e Maurizio Castania di Uiltec – nel corso della trattativa ci hanno detto chiaramente che ci sarebbero trenta esuberi. Temiamo seriamente che i vertici di Caltaqua stiano procedendo a licenziamenti singoli più facili da attuare e gestire che non a licenziamenti collettivi».
L'articolo nell'edizione della Sicilia Orientale del Giornale di Sicilia
Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.
Caricamento commenti
Commenta la notizia