«Sui grandi programmi di investimento e sui progetti di sviluppo il governo della Regione svolgerà un ruolo rilevante se gli imprenditori pubblici e privati sapranno impegnarsi per contribuire al rilancio economico ed occupazionale della Sicilia». Lo ha detto, a Gela, l'assessore alle attività produttive, Domenico Turano, intervenendo all’inaugurazione dello sportello «Info point», nato per fare da supporto alle imprese che intendono partecipare al bando per il rilancio dell’area di crisi complessa, il cui accordo di programma impegna risorse per 25 milioni di euro. Turano, su incarico specifico del governatore, Nello Musumeci, ha avviato una consultazione con i grandi gruppi industriali che operano nell’Isola per verificare se nel loro business plan prevedono di inserire per i prossimi anni investimenti in Sicilia. Si chiede loro «di fare e di dare di più. Ha iniziato la settimana scorsa con l’Eni, avviando una verifica dei piani di attuazione del protocollo d’intesa sulla riconversione green della raffineria di Gela, chiedendo di conoscere i motivi dei ritardi accumulati e sollecitando ulteriori impegni per l’area gelese dove sono ancora da spendere i 32 milioni per le opere di compensazioni». «L'Eni ha rappresentato per l’intera Sicilia una grande opportunità di sviluppo socio-economico - ha sottolineato Turano - ma non vorremmo che fosse ricordato come l’ente che ha lasciato l’amaro in bocca ai siciliani». E dopo la cerimonia in municipio l’assessore, stamani, si è recato nell’ex petrolchimico a incontrare i vertici della «Raffineria di Gela" con cui magari riprendere il discorso investimenti.