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Renzi a Caltanissetta: "Decontribuzione totale per le assunzioni al Sud. In Sicilia 500 milioni per le strade"

Renzi durante la visita a Caltanissetta (foto Rita Cinardi)

CALTANISSETTA. Sì agli investimenti stop all'austerity. Parola di Matteo Renzi, oggi a Caltanissetta per il secondo giorno del suo mini tour in Sicilia.

"Per troppo tempo - ha detto il premier - abbiamo sprecato tempo perché qualcuno ha pensato di far vincere la cultura dell'austerity e quindi ha dimezzato gli investimenti pubblici in Italia, con un ragionamento filosofico suicida che ha portato la riduzione di 20 miliardi di finanziamento. Non lasceremo che l'Italia commetta gli errori del passato quando si è deciso di tagliare sulle opere pubbliche perché chi taglia sulle opere pubbliche sta tagliando il suo futuro, la sua possibilità di crescita".

Il presidente del Consiglio è a Caltanissetta insieme con i ministro per le Infrastrutture, Graziano Delrio, con cui sta visitando il cantiere per la realizzazione della galleria "Caltanissetta", una delle opere per il raddoppio della statale 640 Caltanissetta-Agrigento nella zona di contrada Bigini, tra Caltanissetta e San Cataldo.

Renzi e Delrio presenziano alla firma del contratto di programma Anas Regione per opere 500 milioni.

"Ieri per la prima volta - ha aggiunto - dopo anni l'Italia nel terzo trimestre ha fatto segnare un Pil superiore a Francia e Germania. Intendiamoci, soltanto nel terzo trimestre ma se per la prima volta dopo anni c'è un segnale più dell'Italia maggiore di Francia e Germania è indice che una parte del Paese si è già rimessa in moto. Se riusciremo a far ripartire il Sud saremo nelle condizioni di diventare la locomotiva d'Europa".

"Per troppo tempo c'è stata grande attenzione per il Nord e scarsa attenzione per il Sud - ha aggiunto Renzi nel suo intervento alla cerimonia di firma dell'accordo tra Anas e Regione -, questo 'combinato disposto', una parola che va tanto di moda per ora, ha portato la Sicilia a ritardi fortissimi e carenza occupazionale".

"Abbiamo due Italie - sottolinea - una che cresce in termini di posti di lavoro, cioè il Nord, e un'Italia che continua ad arrancare, cioè il Sud. I numeri sono: 656mila posti di lavoro in più con il Jobs act, 700mila inattivi in meno e la cassa integrazione che improvvisamente crolla. Ma a fronte di questi tre numeri dobbiamo registrare un'assurda differenza tra Nord e Sud".

"Tra poco Del Conte dell'Anpal firmerà un atto molto importante da 730milioni di euro, che sono quelli della decontribuzione per il 2017. Gli incentivi del jobs act solo per il Mezzogiorno saranno confermati integralmente. Le aziende che scelgono di assumere al Sud hanno la decontribuzione totale come il primo anno del Jobs act. E' una importantissima scelta che abbiamo fatto per il 2017". Ha detto Renzi a Caltanissetta.

Il premier è intervenuto anche per parlare dei rapporti fra l'Italia e l'Unione Europea: "Stiamo facendo una battaglia in Europa. La bandiera dell'Europa è qui con noi e la teniamo al nostro fianco ma l'Europa faccia il suo mestiere, che è promuovere la crescita e non solo l'austerity, investire sul futuro e non solo in burocrazia".

«Caltanissetta-Agrigento. Il più grande cantiere Anas. Oggi sbloccati altri 470 milioni per strade siciliane #avanti», scrive poi il presidente del Consiglio Matteo Renzi su Twitter, al termine della sua visita al cantiere.

QUASI 500 MILIONI PER LE STRADE. "A due anni dalle nostre denunce sulla gravissima situazione delle strade della Sicilia che, per mancanza di fondi e di manutenzione, sono nel 70% dei casi chiuse per frane o presentano frequenti interruzioni, la firma di oggi dell'Accordo di programma quadro rafforzato da 500 milioni di euro fra Anas e Regione, alla presenza del premier Matteo Renzi, restituisce all'Isola la speranza di potere finalmente liberare molte aree interne dall'isolamento e di disporre di standard almeno minimamente decenti di collegamento per la mobilità di persone e merci".

Lo afferma Santo Cutrone, presidente di Ance Sicilia, che dà atto "alla collaborazione fra il ministro Graziano Delrio e l'assessore alle Infrastrutture Giovanni Pistorio, di avere favorito il completamento della ricognizione degli interventi necessari - attingendo anche all'elenco fornito dall'Ance Sicilia attraverso l'Ance nazionale nell'ambito dell'iniziativa congiunta '5mila Cantieri' - e la predisposizione degli atti necessari all'utilizzo delle risorse".

"Adesso - conclude Cutrone - i governi nazionale e regionale devono impegnarsi affinché questo accordo non faccia la fine di quelli degli anni passati. Per questa ragione, e per il fatto che le imprese edili sono allo stremo, ora più che mai l'Ars si assuma la responsabilità di porre subito all'ordine del giorno di Sala d'Ercole e di approvare prima di Natale il disegno di legge del governo Crocetta che impone alle stazioni appaltanti percorsi celeri per bandire e aggiudicare le opere finanziate".

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