GELA. Un congresso sulla pace nel mediterraneo a distanza di più di duemila anni da quel primo messaggio di pace lanciato proprio da Gela nel 424 A.C. Un evento che verrà ricordato oggi con il convegno denominato “Invasioni di libertà” e dall’istallazione di un monumento realizzato dall’artista Gerardo Sineri. “Le Ali della Libertà”, questo il nome dell’opera, è una scultura in acciaio rosso scuro alta sette metri e mezzo ed è stata realizzata per commemorare lo sbarco delle truppe americane nel 1943 nel contesto della seconda guerra mondiale. «Un giorno di condivisione con il mondo intero. Questa città - ha dichiarato il sindaco Angelo Fasulo - ha tanto da raccontare. Il congresso della pace rappresenta nella storia antica uno dei momenti più significativi. La città è considerata il centro della democrazia da dove è partita la liberazione d’Europa. Non a caso merita di essere valorizzata». La manifestazione presentata a Roma la scorsa settimana è stata patrocinata dalle Nazioni Unite. “Invasioni di libertà” lancia un messaggio di pace e lo fa a Gela per approfittare della sua buona posizione strategica che rappresenta una possibilità di incontro e integrazione tra i popoli. La manifestazione prevede un ricco calendario di eventi. Sin dal mattino, infatti, a Palazzo Pignatelli diversi saranno i relatori che affronteranno la tematica del “convegno per la pace nel Mediterraneo”. Nel primo pomeriggio verrà invece inaugurata la mostra fotografica dove ci saranno scatti foto-amatoriali e dove esporranno diversi artisti locali tra cui Giovanni Chiaramonte e il pittore Giovanni Iudice. Il progetto è stato presentato dall’architetto Salvatore Gueli attuale Soprintendente ai beni culturali e ambientali di Enna, quando era direttore del museo archeologico gelese. «Il museo istituzionalmente fa conservazione e promozione –ha detto l’attuale direttore del parco archeologico Ennio Turco -. Questo progetto sposa la valorizzazione del territorio ed è per questo che l’abbiamo accolto con piacere sperando di portare, Gela nel mondo». Un’occasione che metterà al centro dell’attenzione nazionale e mondiale alcuni dei primati storici che detiene la città che è stata il luogo in cui gli americani sono sbarcati per liberare l’Italia. «È importante sottolineare – ha detto Gianni Filippini, promotore dell’evento - che queste manifestazioni portano nel territorio economia. Gela potrebbe avere un’altra grossa occasione ospitando “L’assemblea dei popoli della pace” evento che si è sempre svolto ad Assisi e che si traduce in promozione del territorio ed incremento economico».