CALTANISSETTA. È una situazione di grande incertezza quella in cui si dibatte l'ex Provincia dove la fase di transizione gestita da commissari nominati dalla Regione (l'ultimo, Vincenzo Raitano qualche giorno fa) non si riesce ancora a superare. Il personale è in fibrillazione e comincia a temere ripercussioni nella puntualità del pagamento di stipendi. I segretari della Funzione Pubblica di Cgil (Giovanna Caruso) e Cisl (Gianfranco Di Maria) hanno organizzato per questa mattina un'assemblea allargata alla presenza dei quattro deputati regionali eletti nella nostra provincia regolarmente invitati. Un solo argomento all'esame dell'assemblea: la mancanza di fondi e il rischio dissesto. «Siamo costretti - scrivono Caruso e Di Maria - asollevare nuovamente la questione dell'ex Provincia oggi verosimilmente, solo sulla carta, Libero Consorzio. Ci riferiamo alla mancanza di fondi necessari per assicurare i servizi al territorio e per pagare lo stipendio ai dipendenti. Ebbene, a pochi giorni dalla fine dell'anno, pare che l'ente sia a rischio del disequilibrio/dissesto a causa della mancanza del trasferimento dei fondi». Per i sindacati per la mancanza di liquidità di cassa, l'Ente non sarebbe a breve nelle condizioni di potere erogare i servizi essenziali e di provvedere al pagamento degli stipendi non solo ai dipendenti dell'ente ma anche ai lavoratori delle società in house. L'ente inoltre corre il rischio di non potere chiudere il bilancio corente. ALTRE NOTIZIE NELL'EDIZIONE DI CALTANISSETTA DEL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA